Le pappardelle al ragù di cinghiale sono un primo piatto, molto sostanzioso tipico della cucina toscana. Io ho imparato presto ad apprezzare ed amare il sapore forte di questo tipo di carne, infatti i miei zii e cugini sono amanti della caccia e spesso me ne regalano una buona quantità. Anche se non è un piatto tipicamente estivo, a me piace gustarlo sempre.. con la pasta fatta in casa è proprio il massimo!
La carne di cinghiale, saporitissima e poco grassa ha bisogno di una notte di marinatura. Questo passaggio fondamentale farà si che il sapore molto intenso di selvaggina sia un po’ attenuato, per gustarlo al meglio da tutti i commensali. Il mio consiglio è quello di preparare il ragù di cinghiale tutto insieme e, se avanza, piò essere congelato in pratici contenitori ed averlo sempre pronto! Siete pronti per andare in cucina? Seguitemi!
Pappardelle al ragù di cinghiale
Ingredienti:
- 400 gr di pappardelle all’uovo – per la mia ricetta clicca QUI
- 1 kg di carne di cinghiale
- 3 carote
- 2 cipolle intere
- 3 coste di sedano
- alloro, chiodi di garofano, rosmarino, qualche bacca di ginepro
- 1 lt di vino rosso + 1 bicchiere abbondante per sfumare
- sale e pepe
- olio e.v.o
- 700 gr di passata di pomodoro
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Procedimento:
- La sera prima della preparazione, mettete il cinghiale tagliato a pezzettoni in una ciotola capiente con 2 carote, 1 cipolla con qualche chiodo di garofano infilzato e una costa di sedano tagliate grossolanamente. Aggiungete 3-4 foglie di alloro, un ramo di rosmarino e coprite bene con il vino rosso. Lasciate a marinare almeno una notte, in frigo.
- Successivamente scolate e buttate il vino della marinatura, poi potete tagliare la carne al coltello, riducendola finemente oppure passarla nel tritacarne, per avere i pezzi piccoli e regolari tipici del ragù.
- In una casseruola capiente fate un trito di carota, cipolla e sedano. Fatele rosolare in abbondante olio e aggiungete la carne. Mescolate bene e, una volta rosolata, sfumatela con un abbondante bicchiere di vino.
- Quando il vino è del tutto evaporato, versate la passata, il sale, un pizzico di pepe e 3-4 bacche di ginepro, mescolate e fate cuocere a fuoco dolce finché il sugo si è ben ristretto.
- Cuocete la pasta in abbondate acqua salata, per circa 6-7 minuti o finché è venuta tutta a galla, scolatela e conditela direttamente nella casseruola del sugo, oppure in un vassoio ampio per poterla girare agevolmente.
- Gustate calda e buon appetito!
Consiglio:
- Se intendete congelarlo, potete anche cuocere il ragù di cinghiale in bianco, senza mettere la passata e poi aggiungerla successivamente quando lo andrete ad usare. In questo caso seguite tutti i passaggi fino al n.3 e lasciate cuocere a fuoco basso il ragù aggiungendo un pochino di acqua o poco latte per aiutare la cottura.
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Grazie e a presto! Elisa