Pane in pentola con lievito di birra
Perché fare il pane in casa deve essere tanto complicato? Siamo continuamente bombardati da alveoli giganti, da lieviti madre antichi di duemila anni e da impasti lunghissimi. Tutto molto bello, affascinante da rimanere a bocca aperta. MA, cercare di replicare in casa quelle meraviglie è al limite del possibile! Soprattutto se non si è seguito almeno uno corso di panificazione e letto diversi volumi che trattano l’argomento pane.
Chi fa foodblog come me, si vuole avvicinare al quotidiano dei lettori, vorrebbe poter entrare nelle cucine di ognuno di voi e dirvi, non è impossibile. Non serve essere professionisti per portare una pagnotta calda e fumante sulla tavola, magari oggi gli alveoli non sono venuti bene, ritenta e vedrai che la prossima volta verranno. Senza nulla togliere ai professionisti, quelli veri, che hanno dedicato tempo, vita, passione alla panificazione, facendone una vocazione.
Tutta questa premessa non è per fare la morale a nessuno, semplicemente per dirvi, non vi scoraggiate se ai primi tentativi non viene la perfezione che i social ci propinano quotidianamente. Ve lo dico perché è successo a me per prima. Ho passato un periodo ad impastare senza sosta, con i timer accesi giorno e notte per non sbagliare e non perdermi nemmeno un minuto. Fare il pane non deve diventare un’ossessione, deve essere rilassante e bello. Anche sbagliare è bello.
Concludo dicendo un’ultima cosa. Ricordate che prima di noi e prima di ogni professionista, in cucina c’era almeno una nonna, una mamma che tutti questi giri di lieviti e tutto questo tempo a disposizione non lo avevano. Quindi anche in giornata e con il lievito di birra, il pane viene benissimo. Per di più cotto in una pentola! Seguitemi in cucina.
Pane in pentola con lievito di birra
Ingredienti per una pagnotta:
- 400 gr di farina Manitoba
- 100 gr di farina di segale o integrale
- 350 gr di acqua a temperatura ambiente
- 4 gr di lievito di birra fresco o 2 gr di lievito di birra secco
- 10 gr di sale fino
- teli di cotone puliti, un cestino ed una pentola in acciaio (manici e coperchio) o in ghisa o in pyrex
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Procedimento:
- Unite le farine in una ciotola e versate 310 gr di acqua. Mescolate grossolanamente con le mani e lasciate in autolisi dai 30 ai 60 minuti, l’impasto può risultare un po’ duro, va bene così.
- Spezzettate la massa nella ciotola della planetaria, sciogliete il lievito nei restanti 40 gr di acqua, versatelo nella ciotola e avviate con il gancio ad uncino.
- Una volta che l’impasto si incorda bene intorno al gancio, aggiungete il sale e continuate a far lavorare per 5 minuti. Rovesciate l’impasto sul piano di lavoro e lasciatelo riposare scoperto, per 15 minuti.
- Infarinatevi un po’ le mani e praticate per 3 volte, a distanza di 30 minuti l’una dall’altra, una serie di pieghe a 3 come riportato nel mio tutorial QUI. Ogni volta, riponete l’impasto in una ciotola leggermente oliata e coperta con pellicola o con un coperchio ermetico.
- A questo punto lasciate lievitare nuovamente, nel forno spento ma con la luce accesa fino al raddoppio (circa 3 ore).
- Riprendete l’impasto del pane, praticate un ultimo giro di pieghe, delicatamente senza rompere le bolle d’aria che si sono formate, dategli la forma che più vi piace e disponete nel cestino foderato con un telo di cotone e ben infarinato. Coprite bene il tutto e riponete in frigo per 60 minuti.
- Accendete il forno in modalità statica alla vostra massima temperatura (io a 250 gradi) e inserite all’interno la pentola (o il contenitore che avete scelto) con tutto il coperchio. Una volta arrivato a temperatura, la pentola sarà diventata rovente quindi fate molta attenzione a maneggiarla.
- Tirate fuori il pane, rovesciatelo delicatamente nella pentola e praticate un taglio sulla superficie, con una lametta o un coltello affilato. Richiudete con il coperchio e rimettete in forno.
- La cottura sarà in questo modo: 30 minuti a 250 gradi con coperchio, 20 minuti a 200 gradi senza coperchio ed infine 15-20 minuti a 180 gradi con lo sportello leggermente socchiuso senza pentola e senza coperchio, appoggiando semplicemente il pane sulla grata del forno.
- Lasciatelo raffreddare e poi tagliare.
Per questa ricetta ho usato due tipi di farine 100% Italiane direttamente presso le aziende che le producono, la 0 Manitoba acquistata al Molino Orsili e la farina di segale acquistata presso il molino Macino Grano
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Grazie e a presto! Elisa