Continuo con i consigli in cucina, dopo aver visto insieme come cuocere correttamente il riso basmati, oggi è il turno del riso integrale.
Lo sapete che per ogni ricetta, ogni timballo caldo o insalata fredda bisognerebbe usare un riso apposito? E che non basta solamente “buttare” il riso nell’acqua bollente per avere una buona cottura? No, ogni riso ha un suo modo e tempo di cottura, per esaltare le qualità e per non perdere nemmeno una proprietà. Ma andiamo per gradi.
Cenni sul riso integrale, differenza con il riso bianco e proprietà
Se andiamo a vedere da vicino ogni chicco vediamo che, rispetto a quello bianco, il riso integrale ha un colore diverso, più rustico e scuro. Questo è dato dalla non raffinazione del chicco, ovvero dalla sua minore lavorazione.
Infatti il riso integrale è il riso al quale non è stata tolta la crusca o pula, ovvero il rivestimento intermedio del chicco e si ottiene attraverso una fase della lavorazione: la sbramatura.
La sbramatura toglie la buccia più esterna (detta lolla) dal risone raccolto in risaia. Dopo la sbramatura il riso integrale può subire un’ulteriore lavorazione che lo trasforma in riso bianco o riso semi-integrale.
Questa lavorazione si chiama sbiancatura e avviene inserendo il riso tra un rullo e una lastra d’acciaio. La pressione esercitata dal rullo sul riso integrale ha l’effetto di togliere dal chicco la crusca. Maggiore sarà la pressione del rullo, più il riso risulterà bianco. Se il rullo, invece, avrà una pressione intermedia il riso ottenuto sarà semi-integrale poiché manterrà una parte della sua crusca. (fonte fieradelriso.it)
Questa tipologia di riso, rispetto a quello bianco, non ha meno calorie o mangiandolo fa dimagrire. Assolutamente no. Essendo meno lavorato porta con se maggiori proprietà nutritive quali fibre (date della crusca), grassi e vitamine.
E’ consigliato a chi segue un regime a basso IG in quanto, appunto, avendo un basso indice glicemico, aiuta a regolare i livelli di zucchero nel sangue, favorendo il rilascio graduale degli zuccheri ed evitando così i picchi glicemici che normalmente si verificano dopo il consumo del riso sbiancato.
Per sapere tutti i consigli su come cuocere il riso basmati clicca QUI
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Come cuocere il riso integrale
Ingredienti:
- 1 tazza di riso
- 2 tazze e mezzo di acqua abbondanti
- sale
Procedimento classico:
- Sciacquare bene il riso sotto il getto dell’acqua, all’interno di un colino.
- Far ammollare il riso per 45-50 minuti in una ciotola con abbondante acqua, per velocizzare la cottura.
- Cuocere coperto in una pentola larga per 50 minuti a fuoco dolce con acqua salata.
- Una volta terminato il tempo, lasciare riposare affinché assorba tutta l’acqua e poi sgranare ed usare.
Procedimento pentola a pressione:
- Sciacquare bene il riso sotto il getto dell’acqua, all’interno di un colino.
- Far ammollare il riso per 45-50 minuti in una ciotola con abbondante acqua, per velocizzare la cottura.
- Versare acqua, riso e sale nella pentola a pressione, dopodiché far cuocere circa 25 minuti dal momento in cui si è formato il sottovuoto
Consigli sull’uso:
Il riso integrale non si presta molto alla preparazione di risotti, in quanto avendo meno amido rispetto al bianco, una volta cotto risulta più compatto, quindi adatto a insalate fredde o risotti che non richiedono una mantecatura.
Io l’ho usato per questa deliziosa ricetta:
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Grazie e a presto! Elisa